Controlli investigativi sul lavoro: quando sono leciti? Il verdetto della Cassazione
Il tema dei controlli investigativi sui lavoratori è da sempre oggetto di dibattito, soprattutto per il delicato equilibrio tra il diritto alla privacy del dipendente e l’interesse dell’azienda a tutelarsi da possibili illeciti. La Corte di Cassazione, con due recenti ordinanze, ha ribadito un principio chiave: il datore di lavoro può ricorrere a un investigatore privato, ma solo per accertare condotte fraudolente o penalmente rilevanti, non per valutare l’adempimento della prestazione lavorativa. Cosa dice la Cassazione sui controlli investigativi? Secondo la Corte, i controlli tramite agenzie investigative sono legittimi quando mirano a verificare comportamenti del dipendente che possano arrecare un danno all’azienda, come: Falsa timbratura del cartellino (se il dipendente risulta presente ma in realtà è altrove); Uso improprio di mezzi aziendali (per scopi personali durante l’orario di lavoro); Furti, truffe o concorrenza sleale . Di contro, non è consentito utilizzare investigat...