Post

Controlli investigativi sul lavoro: quando sono leciti? Il verdetto della Cassazione

Il tema dei controlli investigativi sui lavoratori è da sempre oggetto di dibattito, soprattutto per il delicato equilibrio tra il diritto alla privacy del dipendente e l’interesse dell’azienda a tutelarsi da possibili illeciti. La Corte di Cassazione, con due recenti ordinanze, ha ribadito un principio chiave: il datore di lavoro può ricorrere a un investigatore privato, ma solo per accertare condotte fraudolente o penalmente rilevanti, non per valutare l’adempimento della prestazione lavorativa. Cosa dice la Cassazione sui controlli investigativi? Secondo la Corte, i controlli tramite agenzie investigative sono legittimi quando mirano a verificare comportamenti del dipendente che possano arrecare un danno all’azienda, come: Falsa timbratura del cartellino (se il dipendente risulta presente ma in realtà è altrove); Uso improprio di mezzi aziendali (per scopi personali durante l’orario di lavoro); Furti, truffe o concorrenza sleale . Di contro, non è consentito utilizzare investigat...

LA PRIVACY DEI LAVORATORI: SI CHIUDE L’EPOCA DEL DATORE DI LAVORO FICCANASO!

Ah, amici, siamo davanti a una svolta epocale!  Finalmente il Garante per la Privacy ha messo fine a quella vecchia, stantia abitudine di trattare il lavoratore come un libro aperto! Quei certificati medici che raccontavano tutto – dal reparto alla specializzazione medica – sono un ricordo del passato.  Ora la salute è tua, solo tua, e basta! STOP AI CERTIFICATI-SPIA Non è più tempo di leggere nei certificati come si legge nei tarocchi! "Psichiatria", "Oncologia", "Neurologia" – tutti dettagli che non interessano e non devono interessare al datore di lavoro. Ora il certificato è silenzioso: assente per motivi di salute. Punto e fine della storia. E sapete perché? Perché la salute non è un argomento da gossip aziendale, non è un biglietto da visita, e di certo non è una scusa per discriminazioni sottili o giudizi pesanti. La salute è tua e basta, amici! UNA RIVOLUZIONE PER LA DIGNITÀ Quante volte hai sentito frecciatine al ritorno da un periodo di malattia...

Droga in Auto: La Cassazione Stabilisce Nuove Regole per il Sequestro del Veicolo!

La recente sentenza n. 21651 del 30 maggio 2024 della Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione ha chiarito le regole sul sequestro di veicoli utilizzati per il trasporto di sostanze stupefacenti.  Secondo la Corte, per giustificare il sequestro di un'auto è necessario dimostrare un collegamento diretto e stabile tra il veicolo e l’attività criminosa.  Il Fattore Cruciale Questo significa che non è sufficiente il semplice ritrovamento di droga all'interno dell'auto; le autorità devono provare che il veicolo è stato effettivamente utilizzato per trasportare sostanze stupefacenti. Questa decisione non solo protegge i diritti dei proprietari, ma offre anche una riflessione più ampia sulla legalità. Gli avvocati e i professionisti del diritto dovrebbero prestare attenzione all'applicazione di queste nuove norme nei casi futuri.  È cruciale collaborare con associazioni legali per informare il pubblico riguardo ai diritti individuali, specialmente in un contesto delicato...